insalata di rinforzo

Insalata di rinforzo, il contorno della Vigilia

L’insalata di rinforzo napoletana non può mancare sulla tavola della Vigilia

Perchè questo nome, e perchè ha un posto importante proprio la sera del 24 dicembre?

Secondo la tradizione cattolica, la Vigilia di Natale è “di magro”, si dovrebbe quindi mangiare poco in segno di rispetto e devozione.

Il pesce è considerato un cibo adatto alla ricorrenza, per motivi che affondano anche nella superstizione, ma il menu di pesce è ormai tradizionale durante la cena della Vigilia.

Il pesce, si sa, è ben più leggero della carne, e allora ecco comparire questo contorno, il burdiglione, l’insalata di rinforzo, molto più ricca e nutriente della classica insalata verde.

La mia versione si discosta dalla tradizione più stretta, peraltro squisita.

Questa è l’insalata di rinforzo di Primo non Sprecare

Tempo di preparazione 20 minuti – Tempo di cottura del cavolfiore 15 minuti – Difficoltà bassa

Gli ingredienti, in proporzione

  • 1 cavolfiore di media grandezza (il mio era viola, ma va bene anche bianco o verde)
  • 50 grammi circa di gherigli di noce
  • 3 cucchiai di capperi sotto sale, ben sciacquati
  • 3 cucchiai di aceto
  • 1 cucchiaino di aceto balsamico
  • 3 falde di pomodori secchi
  • Qualche stelo di erba cipollina
  • 6 cucchiai di olio evo
  • 1 spicchio d’aglio
  • Sale, pepe

Insalata di rinforzo, la preparazione

  1. Liberate il cavolfiore dalle foglie e dal torsolo (da conservare per una vellutata di verdura), dividete le cimette e mettetele a bagno in acqua fredda con due cucchiaini di sale fino: questo favorirà l’uscita di piccoli eventuali insetti nascosti tra le pieghe
  2. Dopo circa 15 minuti, scolate il cavolfiore e cuocetelo a vapore, al dente
  3. Tostate rapidamente in un padellino i gherigli di noce: sono pronte quando sprigionano il loro profumo
  4. Prendete una bella ciotola da portare in tavola, e sfregatene l’interno con uno spicchio d’aglio
  5. Versate sul fondo l’olio con i due aceti, sale e pepe, ed emulsionate
  6. Unite i capperi, i pomodori secchi tagliati a pezzettini e l’erba cipollina sminuzzata
  7. Aggiungete il cavolfiore caldo e infine le noci

L’insalata di rinforzo è pronta.

Amalgamare gli ingredienti caldi aiuta a valorizzare i profumi, ma l’insalata di rinforzo è ottima anche a temperatura ambiente

IL CONSIGLIO IN PIU’

L’insalata di rinforzo napoletana è quasi un piatto a sè, da considerare in altre occasioni, o nei pasti intermedi delle feste natalizie, quando è meglio stare un po’ più leggeri. La ricetta originale, che prevede olive, acciughe sott’olio e falde di peperoni, non è in contrasto con questa preparazione

CONSRVAZIONE E RECUPERO

L’insalata di rinforzo si conserva tre o quattro giorni in frigorifero, chiusa in una scatola ermetica. Con il riposo guadagna, quindi preparatela per tempo.

buon natale


23 pensieri su “Insalata di rinforzo, il contorno della Vigilia”

    1. Grazie a te! Al Sud è una tradizione, ma ormai lo è diventata anche in casa mia, che siamo liguri/emiliani

  1. Pur facendola, solo due anni fa ho scoperto che si chiama di rinforzo ed è di origine campana. “Insalata”, nelle sue n varianti, che a me piace moltissimo.
    Belissimi gli alberi di Natale. Anche noi abbiamo tirato fuori il nostro, decisamente meno appariscente di quello di Rio ma proporzionato rispetto alle dimensioni di casa 🙂

  2. Col cavol rosso è bellissima. Anche io la amo molto e la faccio ogni anno. E’ l’ideale la sera di Natale, prima di andare a letto dopo aver lavato e riposto tutto! L’anno scorso ho fatto anche la lavatrice!

  3. Sai che non l’ho mai fatta, proprio ieri Milva mi ha dato dei piccoli cavolfiori, ad ello piacciono ed è arrivato il momento per inaugurare una nuova ricetta della tradizione Italiana. Ciao Paola <3

I commenti sono chiusi.