confettura di amarene

Confettura di amarene, la ricetta inconfondibile

Sono nata e cresciuta a Genova, città alla quale mi sento di appartenere con affetto e dedizione, ma metà delle mie radici sono emiliane, Appennino modenese per la precisione, e ho la fortuna di frequentare anche questi posti con regolarità

Se parliamo di cucina, non so se ce ne sono due più diverse della ligure e della emiliana. Apparentemente povera, profumatissima, leggera la prima, ricca, intensa e corroborante la seconda.

Entrambe hanno prodotti specifici, parte dei quali sono addirittura sconosciuti fuori dei confini regionali, tanto da non trovarne in vendita alcuni – soprattutto se parliamo di frutta e verdura – che sono invece diffusissimi nell’altra regione.

Ma questo discorso è applicabile a tutte le Regioni italiane, e questo fa del nostro Paese un posto unico per ricchezza, varietà e qualità della cucina

Torniamo al mio posto sull’Appennino modenese: davanti a casa c’è un alberello di amarene, e quest’anno ho avuto la fortuna di arrivarci al momento giusto, il momento di maturazione delle amarene

Ne ho mangiate, ne ho lasciate un po’ agli uccellini, ne ho raccolte, e ho fatto la confettura di amarene

Potrei quasi azzardare e dire che ho fatto la confettura di amarene brusche di Modena: infatti, proprio in quella zona dell’Emilia cresce questo frutto che ha le caratteristiche per fregiarsi di tale titolo.

Non voglio esagerare: non solo la zona di raccolta, ma anche la preparazione ha regole precise che, in una semplice cucina di casa, non è facile seguire. Ma insomma, se non proprio fatta “a regola d’arte”, posso dire che ci si avvicina molto!

Questa è la confettura di amarene di Primo non Sprecare

Tempo di preparazione 30 minuti per 1 Kg. di amarene – Tempo di riposo da un paio d’ore a tutta la notte – Tempo di cottura 1 ora circa – Difficoltà bassa

Confettura di amarene, ingredienti in proporzione:

  • 1 chilo di amarene, peso netto
  • ½ chilo di zucchero
  • 1 barattolo in vetro con coperchio nuovo, da 500 grammi, perfettamente pulito e asciutto
  • 1 pentola in ghisa o in acciaio

Confettura di amarene, la preparazione

  1. Sciacquate due o tre volte le amarene intere, complete di picciolo, in acqua fredda, scolatele
  2. Staccate i piccioli, che potete conservare per fare una tisana
  3. Eliminate i noccioli. Non vi spaventate, con questi frutti basta schiacciare un pochino e il nocciolo scivola fuori facilmente dall’apertura del picciolo: è un lavoro noioso, ma meno lungo di quanto possa sembrare
  4. Man mano, raccogliete la polpa delle amarene in una ciotola che avrete pesato prima: per calcolare la quantità di zucchero necessaria (qui, la metà) serve conoscere il peso delle amarene pulite e snocciolate
  5. Alla fine, quindi, pesate le amarene, unite metà del loro peso in zucchero, rimescolate e lasciate riposare, per qualche ora o anche tutta la notte. In questo caso, mettete tutto in frigorifero
  6. Al momento di cuocere la confettura, trasferite tutto il composto nella pentola e fate cuocere a fuoco dolce per almeno un’oretta. Vi accorgete che la confettura è cotta quando non è più acquosa, ma comincia ad addensarsi e vela il cucchiaio
  7. Spegnete il fuoco e valutate se preferite lasciarla così, con le amarene morbidissime ma in parte intere, o se dare una frullata con il minipimer
  8. Nel secondo caso, fatelo subito e poi trasferite la confettura, bollente, nel vasetto di vetro
  9. Chiudete con il coperchio, rovesciatelo su una superficie resistente al calore, e lasciatelo lì per una mezz’ora: questo favorirà la creazione del sottovuoto

Ora rimettete diritto il vasetto, aspettate che si raffreddi completamente e, se volete, potete gustare subito la confettura di amarene

IL CONSIGLIO IN PIÙ

Lo zucchero non serve solo per il sapore, ma anche per conservare. Se la quantità di confettura che preparate è limitata, e pensate di consumarle in breve tempo, potete usare meno zucchero, anche meno di quello indicato

Se, invece, avete a disposizione molta frutta (perché la regola vale per tutta la frutta, non solo per le amarene) aumentate lo zucchero fino ad arrivare allo stesso peso della frutta, e la vostra confettura, o marmellata, durerà, ben chiusa e fuori dal frigo, anche un anno

CONSERVAZIONE E RECUPERO

La confettura di amarena, una volta aperta, si conserva in frigorifero ed è bene consumarla nel giro di tre o quattro settimane.

Se avete più vasetti di confettura aperti e faticate a finirli, per non sprecare fate come me, una crostata multicolor

10 pensieri su “Confettura di amarene, la ricetta inconfondibile”

  1. Che bella l’Italia vero? Quante varietà di prodotti abbiamo! Che meraviglia! Grazie per la ricetta (stesse dosi le ho usate per i lamponi, regalo di una amica) e grazie (non ci avevo pensato😍) per la crostata multi color e sapori #riciclocreativo! Buona serata! Da me-finalmente- pioveeeeeee!!!!👏👏👏

    1. Grazie, me ne ricorderò per i lamponi, in genere li trovo nei boschi in agosto. Qui due gocce ridicole stamattina 🙁

  2. Puoi immaginare che se le amarene non sono reperibili in Liguria, di sicuro non lo siano in Olanda! Io posso trovare le amarene solo in barattolo da Fabbri, e costono un’occchio!

    1. Allora fai anche scorta di amarena Fabbri, quando vieni in Italia. Qui sono care, ma non direi che costano un occhio 🙂

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