
Chips di bucce di patate
Ecco, mi sembra già di sentire qualcuno ridere di cuore e pensare: ecco la solita genovese che non butta via niente!
Ebbene sì, ho preparato le chips di bucce di patate e il risultato è stato ottimo.
Non ci sono dosi precise, si possono fare ogni volta che servono le patate sbucciate (per un purè, per un minestrone).
E’ fondamentale lavarle molto molto bene, poi asciugarle, recuperare le bucce, appoggiarle su un tegame da forno foderato con l’apposita carta, condirle con un filo di olio, sale, poco parmigiano grattugiato e qualche spezia a piacere: paprika, peperoncino, curcuma, rosmarino ….
Si cucinano in forno statico a 180 gradi per 15 – 20 minuti, finchè diventano belle croccanti.
Che vi devo dire: le chips di bucce di patate sono anche meglio delle patatine, provare per credere!
Unica attenzione: ! nella buccia delle patate è concentrata la solanina, un alcaloide glicosidico leggermente tossico. Mangiamole, ma senza esagerare 🙂

49 commenti
Marta Vitali
Che bello questo TAG! Grazie per avermi pensata! 🙂 🙂
milesweetdiary
Sei davvero piena di sorprese! E grazie a te questa sera purea di gambo di cavolo nero.
Paola
Grazie 🙂
milesweetdiary
Ho scritto gambo di cavolo nero ma era di broccolo romanesco… 😛
Paola
Beh ma anche nel cavolo nero qualcosa si recupera. Col broccolo di più. Grazie! Sono contenta quando posso essere utile
fede63
grazie! sono nutrienti, buone ed anche belle. Ciao
Paola
Grazie a te 🙂
ricettedacoinquiline
Hai risparmiato sull’olio! Fritte sono meglio! (anche io le ho fatte, ammazza che bone!)
Paola
Io non friggo, non sono capace!
ricettedacoinquiline
Infatti sembra sempre una stronzata e invece è la cosa più complicata del mondo. Ti capisco benissimo!
Paola
E nonostante la veneranda età, non ho mai imparato
ricettedacoinquiline
Non ti preoccupare, almeno non la fai. C’è gente che nonostante la veneranda età non ha imparato e continua a farla!
vitaincasa il lato rosa della vita
Da tempo mi ripropongo di sperimentare le chips di buccia di patata, ma non avevo mai pensato di farle al forno! A giudicare dalla foto, sembrano molto croccanti!!! Da provare assolutamente!!! Che ne pensi di farle col forno in modalità ventilata, hai mai provato?
Paola
Le ho fatto con il forno statico, proverò, probabilmente si fa più in fretta. Grazie del suggerimento 🙂
vitaincasa il lato rosa della vita
Grazie a te per aver condiviso la ricetta! 🙂
StefanGourmet
Sono buone, ma non si deve mangiarle troppo spesso perché il solanine si trova sopratutto nella buccia.
Paola
Grazie!!! Aggiorno il post
clibi
Evviva il recupero….se il risultato è questo 🙂
camparigirl
Io le faccio spesso. Mio marito le preferisce alle patate tutte intere!
Paola
Grazie! Con queste chips ho scoperto l’acqua calda, in molti mi hanno detto di conoscerle già. Non tanto qui, quanto chi mi segue nella vita vera e mi telefona o manda whatsapp per commentare
giovanna
Mi tenti!! appena comprerò le patate nuove le proverò.Grazie!
Pietro Barnabe'
Lo credo che siano buonissime; mai mangiato le bucce bruciacchiate delle patate cotte al forno o sotto la cenere del focolare, quando formno una leggera crosticina superficiale color nocciola scuro?
Sono una vera delizia.
Buon appetito 🙂
Paola
Certo! Grazie 🙂
Pietro Barnabe'
🙂
Grembiule da cucina
Ho pensato subito a quelle di Libera! Io invece mi limito a farle con le bucce di zucca. Per adesso 🙂
Paola
Le ho viste fatte anche con la buccia del pomodoro. Qui è stata mia sorella a stuzzicarmi
Grembiule da cucina
Ogni buccia è buona allora!
Paola
Pare di sì. Nu se caccia via ninte (genovese, non si butta via niente!)
londoner18
Le voglio proprio provare!! 😛
Paola
Sono facili, riescono per forza. Grazie 🙂
Fior di Sambuco
Ricetta da chef 😉
https://accantoalcaminoblog.wordpress.com/2015/12/24/chips-di-bucce-di-cartufule-patate-da-sgranocchiare-durante-la-tombola-di-natale-e-buone-feste/
Non ci conoscevamo ancora <3 Solo per condivisione, se vuoi cancella pure il link…
Paola
Lo tengo e lo studio più che volentieri. Qui (sul blog), secondo me, ci si può solo allargare, imparare, scambiare. In effetti non ci conoscevamo ancora
Fior di Sambuco
Godia, il paese dove vive e lavora lo scef stellato (e la mamma Ivonne) è famoso per le patate, un tempo era chiamato: l’orto del Friuli.
Paola
Aspetto il teletrasporto
Franz
Dio mio mi hai fatto venir voglia di provarle!!! Mitica la battuta della genovese! Sai la prima volta che andai a Genova, appena sceso alla stazione, presi un caffellatte. Al mio terzo cucchiaino di zucchero il proprietario del bar mi redarguì: “Eh, guardi che con questa quantità lo zucchero si paga a parte!” Reagii con una risata che più sonora non si potè! A lui sorpreso spiegai che, niente ma che ero sorpreso di veder confermato così di colpo un vecchio luogo comune. Pagai la piccola differenza e me ne andai per niente contrariato, amando ancòr più le genti affezionate al loro clichè 😀
Paola
Non posso crederci! Va bene tutto, ma qui siamo alla maleducazione, altro che. La prossima volta, lasciagli il suo prezioso caffelatte e mandalo in quel famoso posto 😉
Franz
è passato tanto tempo… 😀 Poi io amo Genova e ho avuto pure la fortuna di incontrare sia pur per poco Faber…
Paola
Grazie per l’amore per la mia città, che amo tantissimo e mi manca. Faber … è Faber. Io l’ho conosciuto nei primissimi tempi in cui lanciava i primi pezzi (Il testamento, Marinella, Carlo Martello ecc), era famoso solo a Genova e lo si vedeva in giro
Franz
abitava proprio dalle parti di via del campo… Poi sai siamo gente di mare conosciamo la tolleranza reciproca e l’apertura…lo sai che sono di Napoli, vero?
Paola
L’ho capito da alcune poesie in dialetto. Anch’io ho un debole per il dialetto
Franz
Il vostro dopo Govi, è stato proprio Faber a diffonderlo!
Paola
Creuza de ma è difficile anche per i genovesi, è un dialetto arcaico. Govi tutto sommato parlava in italiano. Io comunque me la cavo benissimo 😉
Franz
ma che bel suono però in Creuza de ma…carezzevole e ondoso, appunto…
Paola
Ci fosse ancora, poteva giocarsi il Nobel con Dylan
Franz
In tutta e piena dignità: sono assolutamente d’accordo…ma dubito che l’avrebbero dato ad un anarchico puro come lui.
Paola
Già, il Nobel sempre un po’ politico è
Franz
già…ma faber resta uno dei grandi poeti della nostra contemporaneità.
Paola
Ti ho taggato in un post, se hai voglia …
Franz
non rilancio i tag, però ti sono grato per la scelta che mostra simpatia e attenzione. Grazie