Oggi non sprechiamo … la scorza delle arance
Prepariamo le scorze d’arancia candite
Preparare le scorzette candite è un impegno indiscutibilmente un po’ lungo, ma che richiede un impegno davvero minimo in termini di attenzione e operatività.
Le bucce di arancia candite sono buonissime, durano a lungo, possono diventare un piccolo e gradito omaggio per amici e famigliari, e non ci lasciano dubbi sulla loro provenienza.
Ci lasciano anche la soddisfazione di recuperare i frutti nella loro interezza.
Tempo di preparazione 10 minuti – Tempo di cottura breve, ma spalmato su 3/4 giorni – Difficoltà molto bassa
Gli ingredienti:
- Scorze di arancia, pesate
- Zucchero pari al doppio del peso delle scorze di arancia
- Acqua
Ricetta delle scorzette di arancia candite
- Lavate molto bene le arance, sbucciatele incidendo la scorza con tagli verticali, di modo da ottenere delle porzioni regolari. Gustatevi la polpa.
- Mettete le scorze in una bacinella di acqua fredda e lasciatele riposare 24 ore circa, cambiando l’acqua una o due volte: questo passaggio serve a far perdere un po’ l’amaro alla parte interna bianca.
- Pesate le scorze, e preparate la doppia quantità di zucchero. Tagliate le scorze a listerelle, mettetele in una pentola capiente – dovrebbero stare più o meno in un solo strato – aggiungete lo zucchero e coprite con acqua. Muovete un po’ lo zucchero per cominciare a scioglierlo a freddo, quindi ponete sul fuoco dolce e portate a ebollizione.
- Lasciate bollire per una decina di minuti, spegnete e lasciate raffreddare completamente.
- Questo passaggio (far bollire dieci minuti, quindi far raffreddare) va eseguito una decina di volte, fino a quando le scorze diventano traslucide. Io mi sono organizzata in tre tempi durante la giornata – mattina, mezzogiorno e sera – e l’unica cosa che facevo in più era rabboccare l’acqua, perché se se ne consuma troppa, lo zucchero tende a caramellare. Che è buonissimo, quindi può essere un’alternativa.
- Così, per i giorni necessari, non ho nemmeno spostato la pentola dai fornelli, mi sono limitata a controllare il livello dell’acqua, accendere il fuoco, aspettare dieci minuti di bollitura, spegnere.
- Naturalmente, se si è fuori casa e si provvede due volte al giorno, mattina e sera, il procedimento durerà un paio di giorni in più. Nessun problema.
- Alla fine del processo, quando le scorze si presenteranno belle lucide, scolatele con una schiumarola o un colino e mettetele a raffreddare su un piano coperto da carta da forno.
Le arance candite sono pronte per essere, oltre che mangiate (irresistibili!), conservate in vaso di vetro per degustazioni future o per arricchire un dolce.
Le scorze di arancia candite si possono tuffare nel cioccolato fondente – una tavoletta da 100 grammi sciolta su fuoco dolcissimo o al microonde. E’ un processo delicato, perché il cioccolato non deve bruciare, ma non difficile.
La stessa ricetta si applica per il limone candito, il cedro candito, il pompelmo candito.
E che ne facciamo dello sciroppo avanzato? Io al momento l’ho ancora chiuso in un vasetto in frigo: ha cotto talmente tanto che di sicuro durerà a lungo. Penso di recuperarlo nella prima torta che preparerò.

slurp, squisite!
Adoro gli aranci canditi ma non ho mai provato a farli.
Con le tue ricette tutto sembra più facile! Quindi questa volta ci provo!
Un abbraccio
Laura
Ci vuole un po’ di pazienza ma ne vale la pena!!!😍😍
Sono più buoni dei quelli comprati già pronti?
Anche il tuo blog è stupendo!!!davvero delizioso!!!
Ma grazie!
Figurati davvero complimenti!!!!
Che delizia 😍
Grazie! Sì, la qualità della frutta è fondamentale, ma con pazienza … si trova 🙂
io li trovo buoni in ogni stagione! mi piace questo metodo … lo voglio provare. Prima però mi servono arance e limone bio!
E’ sempre tempo per i canditi. 🙂
Proprio così 😉
che buone candite!! grazie!!
Grazie a te 🙂