Le Gougères, poco note da noi, ma conosciute e diffuse in Francia sono, di fatto, bignè salati.
Si prepara una pasta choux, ma anziché essere farcita con creme dolci, è aromatizzata al formaggio.
Seguendo la ricetta che mi ha fornito Chiara, amica generosa che ha trovato a Parigi gli amori della sua vita, io li ho preparati usando il gruyère originale, uno squisito formaggio, che niente ha a che vedere con vari gruviera o emmenthal. E’ lo stesso formaggio che si usa per fare la raclette, e si trova facilmente nei supermercati meglio forniti.
Ho voluto, e potuto, da anche un tocco di originalità alle mie gougères sostituendo una piccola quantità (circa il 10%) di farina bianca con Karshof, la farina ottenuta dagli scarti dei carciofi
Risultato: Gougères con leggero sapore di carciofo e molte più fibre: ottime!
Queste sono quindi le gougères di Primo non Sprecare
Tempo di preparazione 15 minuti – Tempo di riposo 10 minuti – Tempo di cottura 30 minuti circa – Difficoltà media
Gli ingredienti per preparare circa 40 gougères
- 75 grammi di Gruyère grattugiato
- 75 grammi di burro
- 130 grammi di farina 0
- 20 grammi di Karshof
- 60 cl. di acqua
- 4 uova
- 1 pizzico di sale
Preparazione:
1 – In un pentolino capiente mettete il burro, l’acqua e il sale, e portate a ebollizione
2 – Appena bolle, togliete dal fuoco e aggiungete tutta la farina, in un colpo solo, facendola assorbire mescolando energicamente con una spatola
3 – Rimettete il composto sul fuoco e fatelo asciugare: è pronto quando si stacca da solo dai bordi. In realtà, con le proporzioni degli ingredienti che ho suggerito, il passaggio è immediato, e vedrete che appena riprende il calore, l’impasto è pronto
4 – Togliete quindi il composto dal fuoco e fatelo raffreddare per una decina di minuti, dopodiché aggiungete le uova, con calma, una alla volta, incorporando bene il precedente prima di aggiungere il successivo. Infine, aggiungete il gruyère grattugiato.
5 – Accendete il forno a 200°.
6 – Foderate con la carta da forno un tegame grande
7 – Aiutandovi con la sac a poche, o con due cucchiai, formate delle palline di grandezza omogenea, che disporrete sulla carta a tre, quattro centimetri di distanza una dall’altra, perché il composto, cuocendo, si gonfierà, e in questo modo non si attaccheranno una all’altra.
8 – Per la mia esperienza, vi dico già che, con questa quantità, serviranno due infornate
9 – Lasciate quindi le prime gougères in forno per una mezz’oretta circa, o comunque finchè non sono belle gonfie e dorate.
Vi accorgerete subito della somiglianza con i bignè, perché anche le gougères sono quasi vuote all’interno, e regalano così una sensazione di leggerezza. Gustatele calde, morbide e fragranti.
IL CONSIGLIO IN PIU’
Potete preparare le gougères in anticipo di qualche ora, non di più, e riscaldarle nel forno acceso a 50-60 gradi
in alternativa al gruyère, oppure per diversificare, va benissimo anche il nostro parmigiano reggiano, oppure altro formaggio a proprio gusto (ben vengano gli esperimenti!) purchè non molle. Si può aromatizzare l’impasto con pepe, o noce moscata. Oltre che ottime come antipasto, sono perfette per i bambini, come stuzzichino o a merenda.
CONSERVAZIONE E RECUPERO
Le gougères si conservano qualche giorno in frigorifero, ma al momento del consumo avranno perso un po’ della loro leggerezza iniziale. Consiglio di non congelarle
Anch’io li faccio secondo una ricetta francese, però con proporzioni diversi: 250 aqua, 150 formaggio, 150 farina, 80 burro, 4 uova.
Grazie Stefan, proverò volentieri. Tu che formaggio usi?
Non li conosco ma devono essere buonissimi. Grazie
Lo sono, almeno per il mio gusto. Praticamente è la pasta choux, ma salata. Grazie Barbara
Non conoscevo le Gougères, e pensare che invece è proprio il tipo di cibo del quale sono particolarmente ghiotta!
Ti ringrazio di cuore anche perché con questa ricetta mi hai fatto ripensare a Parigi, città della quale mi sono innamorata.
Tanti complimenti anche alla tua amica Chiara.
Grazie, riferirò il complimento. Nemmeno io ne sapevo niente, finchè non me le ha fatte provare
Da provare assolutamente. Adoro i bignè salati. Grazie Paola
Grazie a te. Sì, sono buoni e leggeri … se ne mangiano troppi 😉
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