Eh lo so, carciofi e sgombri sono a fine stagione
Ma se ne trovate ancora qualcuno, non mancate di fare gli sgombri lessi ai carciofi, una ricetta che unisce all’estrema semplicità un sapore indimenticabile.
Gli ingredienti per quattro persone:
- 3 sgombri dei nostri mari italiani, eviscerati
- 6 carciofi
- 1 spicchio d’aglio
- 1 piccola manciata di prezzemolo fresco
- 4 cucchiai di olio evo
- ½ bicchiere di vino bianco secco
- 1 foglia di alloro
- ½ limone
- Sale
Tempo di preparazione: 30 minuti
Tempo di cottura dei carciofi: 30 minuti
Tempo di cottura degli sgombri: 3 – 4 minuti
Pulite i carciofi: spuntate le spine, tagliateli a quarti, eliminate il fieno interno e tuffateli nell’acqua dove avrete spremuto il mezzo limone. Grazie a Stefan, ho imparato che è l’acido ascorbico, ovvero la vitamina C, a mantenere chiaro il colore del carciofo.
Tagliate i quarti dei carciofi ancora a metà
In un tegame capiente mettete l’olio, fate scaldare, versate gli spicchi di carciofo, salate, coprite e fate cucinare a fuoco dolce. Controllate e, a metà cottura, bagnate con il vino bianco che lascerete evaporare. Se ci fosse bisogno, non esitate a versare qualche sorso d’acqua, i carciofi devono rimanere morbidi e umorosi.
Tritate lo spicchio d’aglio con il prezzemolo e con questo trito profumate i carciofi a fine cottura.
Intanto lavate gli sgombri interi e metteteli in una pentola capiente, copriteli a filo d’acqua nella quale avrete messo la foglia di alloro e poneteli sul fuoco.
Appena alza il bollo, prestate attenzione: i pesci sono pronti quando gli occhi appaiono bianchi
La polpa dello sgombro è molto delicata e cuoce davvero in pochissimi minuti, non vi distraete se volete un pesce bello morbido.
Appena è pronto, scolatelo e ricavate i filetti. Vedrete, è piuttosto semplice perché lo sgombro ha solo una lisca centrale, e poche spine sottili vicino alla testa.
Adagiate i filetti di sgombro sui carciofi, fateli insaporire muovendoli molto delicatamente, e infine gustate questo piatto meraviglioso.
Potete cucinare in anticipo sia i carciofi che gli sgombri, e assemblare il piatto al momento di andare in tavola.
Per facilitare il compito, fatevi sfilettare gli sgombri dal pescivendolo, e cuocete i filetti insieme ai carciofi per gli ultimi cinque minuti circa, girandoli sempre con grande delicatezza
Lo sgombro si riconosce facilmente grazie alla sua line affusolata e al dorso tigrato
Qui non si vedono facilmente. C’è da confidare nei pazienti pescatori che ogni tanto fanno una battuta in mare.
Da voi dovrebbe arrivare più pesce dell’Adriatico, dove sono meno frequenti
In effetti il furgone che si ferma davanti alla pescheria viene dalla Romagna, ma molto arriva dai mercati generali di Milano
Il pesce di Milano può arrivare da qualunque parte del mondo, non c’è certezza
Lo sospettavo. Anzi no. Lo sapevo.
mia madre li adorava
Sai che amo sia il pesce che i carciofi, le mie piante ancora me ne regalano qualcuno, gli sgombri cominciano a vedersi, abbiamo esperienze diverse per quanto riguarda il pesce, qui sono ottimi nel periodo del tonno fresco e ancora non è cominciato però qualche sgombro comincia a vedersi sui banchi delle pescherie.
Favolosi! Con i carciofi sono deliziosi.
Brava Paola
Max
Sembra buono 😋
Non li ho mai provati
Gli sgombri o l’abbinamento?
L’abbinamento. In effetti non sono stato molto chiaro XD
I carciofi sono buoni con tutti i pesci. Ho chiesto per gli sgombri perchè è un pesce poco considerato e molti non lo conoscono – invece è squisito