La pasta con carciofi e mandorle è uno stupendo esempio di cucina fusion nazionale, dove al carciofo con le spine, più settentrionale, si aggiunge il tocco mediterraneo delle mandorle.
E’ semplicissima, forse avete anche già capito come si fa …
Per quattro persone:
- 320 gr. di pasta corta (mezze penne, fusilli, farfalle, a piacere)
- 2 carciofi
- 1 scalogno
- 1 manciata di mandorle con la pellicina
- 4 cucchiai di olio evo buono (ligure o comunque delicato, se possibile, sennò mi ammazza il carciofo)
- Vino bianco
- Sale, pepe
- Mezzo limone
- Parmigiano grattugiato a piacere.
Tempo di preparazione: 10 minuti
Tempo di cottura: 20-25 minuti (più o meno il tempo di far bollire l’acqua e cuocere la pasta)
Prima di tutto preparate l’acqua acidulata con il limone. Indossate i guanti di gomma o di lattice e pulite i carciofi, eliminate le foglie esterne dure, tagliate la punta, divideteli in quarti e togliete anche il fieno all’interno ed eventuali piccole spine. Ora affettate i quarti di carciofo di modo da recuperare almeno tre o quattro fettine per ogni pezzo. Man mano che pulite, metteteli nell’acqua e limone. Se i gambi sono recuperabili, mi raccomando, usateli!
Ora mettete su l’acqua della pasta.
Se avete un bel tegame di coccio che possa andare in tavola, è il momento di usarlo.
Tritate lo scalogno e fatelo soffriggere dolcemente nell’olio, aggiungete i carciofi (ricordate sempre di non scolarli ma di prenderli dall’alto), fate insaporire qualche minuto, bagnate con il vino bianco, coprite e lasciate finire di cuocere, controllando che non si asciughino troppo, nel qual caso basterà aggiungere un po’ d’acqua. Salate e pepate a metà cottura.
Intanto tritate nel mixer, molto grossolanamente, le mandorle. Dico grossolanamente perché a me piace sentire la loro presenza, ma se preferite potete naturalmente farle più fini, l’importante è che non insistiate tanto da farle diventare farina. Aggiungetele ai carciofi quando questi sono già ben cotti, facendole insaporire nell’intingolo.
Intanto avrete cotto la pasta: scolatela, ma non troppo, e versatela nei carciofi e mandorle. Una bella rimescolata ed è pronto, ed è l’incontro tra due dolcezze.
Servite il parmigiano a parte, in quanto a mio avviso ha un sapore troppo aggressivo per questo piatto, ma c’è chi non riesce a farne a meno.
Vino: Roero Arneis
Non poteva mancare … “Ramo di mandorlo in fiore in un bicchiere grande” di Vincent Van Gogh
Un piatto che è un capolavoro.. proprio come quel quadro. Di una freschezza semplice e straordinaria! Adoro sia carciofi che mandorle! 😀 Buona domenica!
Anch’io sono sempre felice quando arriva la stagione dei carciofi! Un abbraccio e a presto … ho appena comprato lo zenzero 😉