pomodori per la conserva

Passata di pomodoro fatta in casa, in una cucina di città

Voi come la chiamate? Salsa? Passata? Conserva?

In ogni caso, c’è un’enorme soddisfazione nel preparare da soli la passata di pomodoro

Conosciamo la provenienza della materia prima, stiamo attenti all’igiene, e poi è indiscutibilmente più buona di quella industriale.


Farla è semplicissimo, e nemmeno così lungo, almeno per la mia esperienza domestica
Ci vuole, quello sì, un minimo di attrezzatura (molto economica!) che faciliti il lavoro

Cosa serve?

  • Pomodori da salsa (ce ne sono svariate varietà) di sicura provenienza
  • sale
  • Vasetti di vetro con coperchio, pulitissimi, lavati e asciugati accuratamente
  • 1 pentolona (la mia contiene circa 10 chili di pomodori)
  • 1 passaverdura o, molto meglio, un piccolo attrezzo apposta 
  • 1 imbuto adeguato 
  • Qualche ciotola

Tempo impiegato da me: per ogni pentola, circa tre ore + il tempo del raffreddamento. Fate i vostri conti.


Io immergo i pomodori nell’acqua fredda, li pulisco uno a uno, li taglio in tre o quattro parti – e controllo attentamente che non ci siano difetti, ammaccature, parti ammuffite, che ovviamente elimino – e li metto nella pentola.

Scaldo subito e rimescolo man mano che aggiungo, perché non si attacchino. Questo è un rischio solo al principio, poi i pomodori cominciano a emettere la loro acqua e si può procedere mescolando solo ogni tanto.

Vado avanti finchè la pentola non è piena per ¾, oltre renderebbe complicate le operazioni successive
Lascio cuocere quasi indisturbato finchè i pomodori sono quasi sfatti e le bucce opache e rugose (calcolate 40 minuti circa)

Ora passo tutti i pomodori con questa magica macchinetta, che mi restituisce da una parte il passato e dall’altra bucce e semi

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è salsa-4.jpg



Rimetto la salsa passata sul fornello e la faccio cuocere un po’ finchè non ha raggiunto la cremosità che preferisco. Qui aggiungo un pochino di sale.

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è salsa-pomodoro-5.jpg



Intanto preparo i barattoli e i tappi
Appena la salsa è pronta, bollente, la invaso rapidamente, chiudo bene i coperchi, posiziono i barattoli uno vicino all’altro e li copro tutti con una vecchia copertina. Li lascio raffreddare completamente così.

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è salsa-5.jpg



In questo modo nei vasi si crea il sottovuoto, e infatti si distingue chiaramente il “clack” dei coperti, man mano che si sigillano.


Una volta freddi, la salsa è pronta

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è salsa-7.png



Si può consumare subito, o conservare per mesi.


È molto, ma molto più buona di quella comperata, ed è pure vegana!


Il Gusto di non Sprecare: Se, nonostante tutto, qualche pomodoro è davvero inutilizzabile, non buttatelo! Fate come Elena, lungimirante blogger e scrittrice di gialli di successo, che la scorsa stagione ha piantato qualche pomodoro non utilizzabile per la passata, e quest’anno ha trovato una pianta di pomodori ben cresciuta e fruttifera sul terrazzo!
Questo è il suo raccolto:

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è pomodori-elena-andreotti.png


49 pensieri su “Passata di pomodoro fatta in casa, in una cucina di città”

  1. Pingback: Tuccu de funzi (Sugo di funghi) – Primo non sprecare

  2. Pingback: La passata di pomodoro in città – Primo non sprecare

  3. Pingback: Boicottiamo la plastica! – Primo non sprecare

  4. Che brava! Ieri sera ho fatto la pasta coi pomodori freschi, passati in padella finche’ non sono diventati dolci e hanno fatto una specie di salsa. Ma non ho mai avuto la pazienza di mettermi a fare marmellate, salse o sottaceti. Lo so che dovrei pero’.

    1. Non è obbligatorio secondo me. Ci deve essere almeno un po’ di interesse e divertimento. Fai tante cose

  5. Ricordo il pentolone in cortile: mia madre con la vicina cominciavano la mattina e finivano la sera. Io mettevo la foglia di basilico e chiudevo. Un sapore d’estate che ci accompagnava tutto l’inverno. 🌼

  6. Ora te lo dò io un consiglio non sprecare! Non so se lo fanno tutti, ma noi le bucce le ripassiamo XD così non si butta niente se non le bucce secche, che possono essere asciugate al sole e date agli animali da cortile u.u buonissima!
    Da me, comunque, è salsa!

  7. preparare la salsa di pomodoro era uno dei riti estivi che facevo con mia nonna quando abitavo giù in Sicilia, adesso non lo faccio più ma una di quelle cose che mi piacerebbe fare anche perché faccio tutto a casa: biscotti, pane. torte…Poi mi ricorderebbe molto mia nonna che è appena scomparsa

    1. Ti incoraggio a provare, se ami stare in cucina come racconti, ti darà molta soddisfazione. La nonna ti mancherà …

  8. Che ricordi!! Anche i miei nonni la facevano nel giardino di casa e ogni volta era una festa. Il profumo del pomodoro bollito e del basilico poi—

  9. Bravissima, quando la preparo la faccio esattamente come te solo non metto il sale, ho letto i commenti sopra posso assicurare che imbottigliata caldissima e messi subito sotto le coperte fino a raffreddamento si conserva da un anno all’altro.

  10. Paola io la faccio nello stesso modo , solo che anzichè metterla nei barattoli con il tappo , li metto in vasetti aperti che congelo quasi immediatamente , si può fare ???

      1. Yes , capiente per i miei preparati , pesto di melanzane e di zucchine su tutti oltre che ad almeno una ventina di vasetti di pomo

    1. Delle volte sì, ma alla fine preferisco farla semplice, e profumarla al momento secondo il piatto. Però il basilico, in effetti, ci sta sempre bene

      1. La tua mi fà ricordare quella che faceva mia mamma, solo che lei i barattoli li metteva poi ancora a bagnomaria nonostante fosse già cotta. 🤷🏻‍♀️

        1. Sarebbe più sicuro ri-sterilizzare. Il pomodoro è acido e questo penso basti a preservare da contaminazioni pericolose, in più io ne faccio una quantità che mi basta per quattro, cinque mesi (non ho tanto posto), quindi conservo per un tempo relativamente breve

  11. La fai proprio come me!!#!
    Quest’ anno abbiamo battuto il record: 100 kg!
    E così siamo tutti contenti 😃
    Ho perfino telefonato al venditore del mercato che me li ha portati a casa dal mercato: 40 centesimi al kg perini rossi pugliesi come me dolci e polposi, con maturazione e colore naturale.
    Sono piccole soddisfazioni e…mi ricordano mia mamma.
    😢
    Io continuo la tradizione!
    Ti abbraccio
    Vicky

  12. Cara Paola è bello vedere ancora come molte persone preferiscono ancora produrre la propria passata di pomodori anziché lasciarsi tentare da quelle già pronte e trovate sugli scaffali dei supermercati… Ho dei meravigliosi ricordi dei miei nonni che nel cortile di casa con tutta la famiglia riunita preparavano questi enormi bidoni di passata (circa 7/8 quintali), affascinante e meraviglioso, anche noi produciamo la nostra passata di pomodori ovviamente molto più ridotta, ma è pur sempre un ottimo metodo per avere una passata senza conservanti… Complimenti per il Post e per averci scatenato dei bellissimi ricordi… NemoInCucina!!! Ps scusa la Lunghezza di questo commento ^_^

    1. E’ un piacere leggervi! Grazie, l’autoproduzione dà grandi soddisfazioni, e penso che non si sbagli a sceglierla. I nostri nonni vivevano diversamente da noi, ma facevano molte cose corrette

      1. Su questo hai ragione, i nostri nonni erano veramente di un’epoca diversa, ma ci hanno trasmesso i giusti valori… NemoInCucina!!

I commenti sono chiusi.