pasta risottata

Pasta risottata al pomodoro

Stavo leggendo un articolo dedicato a Massimo Bottura e al suo staff, quando in una didascalia trovo citata la pasta cotta nel sugo di pomodoro

Ho pensato “Dev’essere quella che oggi si chiama pasta risottata”

Ho voluto subito tentare di riprodurla, confortata dal fatto che non è affatto difficile. Ho cercato, nel procedimento, di semplificare, cercando però di non trascurare i passaggi che la rendono speciale

Mentre la preparavo, mi sono resa conto di stare cucinando una ricetta vegana, e ho così riflettuto su quanti piatti vegani consumiamo abitualmente, anche senza cercare questa loro specificità. Un dettaglio sul quale tornerò su

Infine, stiamo parlando di un piatto semplicissimo, dove la differenza sta tutta nella qualità degli ingredienti, che deve essere ottima. Come sempre, del resto

Intanto, questa è la pasta risottata di Primo non Sprecare

 Ingredienti per quattro persone

  • 350 grammi di pasta corta
  • 300 grammi di passata di pomodoro o, in stagione, pomodori freschi
  • Erbe aromatiche: prezzemolo, basilico, salvia, origano …
  • 1 rametto di rosmarino
  • 1 manciata di pinoli
  • 1 spicchio d’aglio
  • Peperoncino (facoltativo)
  • Olio extra vergine di oliva
  • Brodo vegetale leggero
  • Sale
  • Pane grattugiato

Pasta risottata al pomodoro, la preparazione

  1. Sbucciate lo spicchio d’aglio
  2. Tritate finemente le erbe aromatiche, escluso il rosmarino
  3. Prendete un tegame ampio che possa, poi, contenere anche la pasta, versate quattro o cinque cucchiai d’olio, l’aglio, il peperoncino se vi piace e se non ci sono bambini
  4. Fate soffriggere leggermente
  5. Unite la passata di pomodoro o, se è stagione, i pomodori freschi ben lavati e tagliati a pezzetti
  6. Amalgamate, così che il sapore dell’olio aromatizzato si leghi con quello del pomodoro. Se usate il pomodoro fresco, aspettate qualche minuto in più così che si diluisca bene
  7. Aggiungete ora le erbe profumate tritate, il rosmarino e i pinoli
  8. Versate la pasta, mescolate bene, poi portatela con calma a cottura aggiungendo pian piano brodo, come si fa con il risotto. Attenzione a modulare la quantità del liquido, alla fine la salsa deve rimanere cremosa
  9. Intanto, mettete il pangrattato in un pentolino e fatelo tostare velocemente, muovendo in continuazione così che non bruci (basta un attimo!) ma sia solo ben tostato
  10. Appena la pasta vi sembrerà cotta secondo il vostro gusto, assaggiate per regolare di sale, eliminate l rametto di rosmarino e lo spicchio d’aglio, spolverate con il pangrattato tostato
  11. Servite subito la pasta risottata al pomodoro, caldissima

Se non avete brodo vegetale a disposizione, usate acqua calda leggermente salata

Per gli amici solo vegetariani: una spolverata di Parmigiano reggiano grattugiato ci sta anche bene

La pasta risottata al pomodoro si conserva per due o tre giorni in frigorifero, ma non guadagna: consiglio di preparare la quantità giusta

Con questa ricetta si recupera il pane raffermo avanzato, e si possono recuperare anche avanzi di pasta di formato diverso: basterà tener conto dei differenti tempi di cottura e unirla al sugo in modo graduale

12 pensieri su “Pasta risottata al pomodoro”

  1. GRAZIE Paola!
    Sai che non ho mai provato a preparare la pasta risottata?
    Dunque colgo il tuo ottimo spunto per provare, unito allo spunto di riflessione sui piatti vegerariani sui quali non ci soffermiamo.

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