come non sprecare cibo

Non Sprecare Cibo: ci vuole metodo

Con chiunque io parli di spreco alimentare, la risposta è sempre una e una sola: ah, io non spreco niente!
Fatto sta in che in Italia, mediamente, ogni anno, ognuno di noi butta via 25 chili di cibo, pari a un controvalore di 6 miliardi di euro (fonte: Osservatorio internazionale Waste Watcher)

E se vi sembran pochi …

Per non sprecare cibo, non si improvvisa, ci vuole metodo!

Un metodo, il mio, che funziona, perchè:

  • non è nato nel 2015 quando, con Expo, improvvisamente tutti siamo stati investiti dal problema e dalle sue enormi dimensioni (prima non ne parlava nessuno!)
  • io lo applico da sempre, con istintiva attenzione e rispetto
  • l’ho affinato nel tempo
  • in parte corrisponde a quello che oggi dicono tutti, ma c’è qualcosa in più!

Questo è il metodo antispreco alimentare domestico di Primo non Sprecare!

  • Vogliamo, prima di tutto. definirlo, questo spreco di cibo? Sprechiamo cibo ogni volta che buttiamo via qualcosa ancora buono per l’alimentazione umana, o che buono non è più, ma per colpa nostra
  • Purtroppo questo succede in tutta la filiera alimentare; noi possiamo intervenire solo in casa nostra, e lì fare la nostra parte
  • Da dove cominciamo? Dall’ordine! Frigorifero e dispensa ordinati e puliti permettono, con un veloce colpo d’occhio, di identificare eventuali avanzi e prodotti vicino alla scadenza, così da consumarli al più presto
  • Quando stiamo per fare la spesa, prima di stilare la lista, prepariamo un menu (settimanale, o per il periodo di tempo ci viene più comodo) dove inseriremo piatti che prevedano di usare gli avanzi e i prodotti meno freschi. Il menu offre un altro vantaggio: permette di tenere sotto controllo l’equilibrio tra i vari alimenti, per una nutrizione più sana e completa
  • Ora sì, possiamo fare la lista della spesa, annotando gli ingredienti che mancano
  • Nella selezione degli acquisti, preferiamo i prodotti freschi, poi quelli a lunga conservazione, ma diamo una rigorosa precedenza agli alimenti non processati, per i quali è facile capire provenienza e stagionalità.
  • Cerchiamo di preferire i prodotti locali e di stagione
  • Approfittiamo delle offerte speciali, ma solo per quei prodotti che conosciamo bene e che siamo sicuri di consumare

  • Teniamo ben presente che ogni alimento sprecato, per poco che sia, ha richiesto lavoro, acqua, energia, consumo ambientale: stiamo sprecando tutto questo
  • Cerchiamo di non assolverci: ogni piccolo gesto conta! Lo spreco alimentare domestico è fatto di piccole quantità, ma che unite tutte insieme fanno numeri incredibili!

E infine, la pubblicità 🙂 solo su Amazon, anche e-book

25 pensieri su “Non Sprecare Cibo: ci vuole metodo”

  1. Cara Paola, come si vede che manco da un po’ in rete… Non riuscivo più a entrare nel tuo blog, oggi. Ovvio, tu ora sei qui. Intanto eccomi, poi con calma mi faccio un bel giro. 😘 ❤️

    1. Ciao Susanna, grazie! Fai con comodo e prenditi il tempo che ti serve. Sono contenta di rileggerti, e ritrovarti

  2. Sono concetti che dovrebbero essere trasmessi già a scuola, e sto parlando della primaria, quando ancora è possibile salvare i bambini dal bombardamento massmediatico del consumismo senza se e senza ma.
    Tra le altre misure antispreco suggerisco il metodo FIFO (First In First Out), ovvero quando si mettono in dispensa delle confezioni di cibo, in fondo vanno poste quelle con la scadenza più lontana, così il primo oggetto introdotto sarà il primo a uscire.
    Ahoj

    1. Grazie. Fifo è un termine da tecnica commerciale, conosco bene. Corrisponde alla mia raccomandazione di tenere in ordine

  3. In the US, food is wasted all the time. I found I waste less if I buy what I need for the meal instead of too much and if I can freeze it, all the better. I make enough so I can pack some for my husbands lunch. He loves that.

  4. anch’io butto via davvero poco, pensa che faccio anche la torta con il pane secco avanzato :-)..ma anche la pappa col pomodoro e la panzanella 🙂 e poi, se proprio butto qualcosa, ho il biocomposter e lo riciclo come terriccio per le piante 🙂 Sono ecologista fin dentro l’anima 🙂

  5. Ciao Paola,
    Grazie per i tuoi preziosi consigli sempre importanti.
    Se imparassimo a comprare meno quantità e più spesso potremmo già così evitare una parte di sprechi.
    Max

  6. Anch’io preparo sempre un menù settimanale, così da sapere con precisione cosa mi serve ed evitare sprechi. Di solito prendo ogni settimana una cassetta di verdura mista da una fattoria della zona e ne uso il contenuto come base per organizzare i vari pasti 🙂 Da quando sono in Inghilterra mi aiuta anche il frigo microscopico (ogni tanto mi sembra davvero di giocare a tetris per fare stare tutto).

  7. Anch’io preparo sempre un menù settimanale, così da sapere con precisione cosa mi serve ed evitare sprechi. Di solito prendo ogni settimana una cassetta di verdura mista da una fattoria della zona e ne uso il contenuto come base per organizzare i vari pasti 🙂 Da quando sono in Inghilterra mi aiuta anche il frigo microscopico (ogni tanto mi sembra davvero di giocare a tetris per fare stare tutto).

  8. Ciao Paola anche io faccio come consigli tu…in questo modo non si spreca nulla e si risparmia. Io ho smesso di lavorare per seguire i figli e quindi con la giusta attenzione riesco a fare la spesa e a cucinare ripeto risparmiando e senza gettare nulla!!

  9. Ho bisogno proprio di te! Capiti giusta giusta!!! Ieri ho avuto una discussione con mia mamma… il motivo “Tu (io) dici sempre di usare i contenitori per evitare di buttare il cibo, ma sui contenitori come metti le scadenze? Mischi lo stesso prodotto con una scadenza vicina e fai la media?” Il problema è nato dalla Pasta, 3 scatole quasi vuote in prossimità della scadenza. Come faccio con il contenitore? Io ieri ho risolto con: “Cuciniamola, e facciamo una breve maratona…”

    1. Se la pasta è vicina alla scadenza e meglio consumarla al più presto. come dici tu. Se volete metterla tutta insieme in un unico contenitore, direi di segnare la scadenza più vicina, così non sbagliate. Considera che la scadenza della pasta è un obbligo di legge, ma un prodotto secco può durare più a lungo se ben conservato. Detto questo, a scanso di equivoci, fate una piccola maratona 🙂

  10. sulla porta del frigo metto un post it con segnate le scadenze di uova, mozzarelle o altro che ritengo a rischio
    compro poco e se posso al momento

I commenti sono chiusi.