crostata di more al profumo di lavanda

Crostata di more al profumo di lavanda


Avete mai pensato di profumare la pastafrolla con la lavanda?

Fatelo, con questa crostata di more al profumo di lavanda

Gli ingredienti:

  • 200 grammi di farina 0 o 00
  • 2 tuorli d’uovo
  • 100 grammi di burro morbido + pochissimo per ungere il tegame
  • 100 grammi di zucchero
  • 1 vasetto da 125 grammi di more in sciroppo
  • 1 pizzico di fiori di lavanda tritati
  • 1 tegame da forno di circa 22 cm. di diametro

Tempo di preparazione: 10 minuti per l’impasto + 30 minuti di riposo + 10 minuti

Tempo di cottura: 25 – 30 minuti


Preparate la pasta frolla montando il burro con lo zucchero, quindi amalgamate i tuorli, infine versate la farina in tre o quattro volte e, con questa, il pizzico di lavanda. Raccogliete l’impasto in una palla, chiudetelo in un sacchetto per alimenti e ponetelo in frigorifero per almeno mezz’ora.


Accendete il forno statico a 180°. Dividete l’impasto in due porzioni, una un pochino più abbondante.
Ungete con il burro il fondo e le pareti del tegame.
Prendete la porzione più abbondante dell’impasto, stendetela in uno strato regolare e posizionatela nel tegame. Per spostarla più facilmente, avvolgetela intorno al mattarello. Cospargete con le more

Stendete il resto dell’impasto e rifinite la crostata come preferite, con la griglia tradizionale o altre decorazioni a piacere.

Ponete in forno, è pronta quando la pasta appare ben dorata e biscottata.
Lasciate raffreddare un pochino e … sentirete che sapore particolare, delicato, appena un tocco di freschezza che esalta l’aroma delle more.


Come preparare la lavanda a uso alimentare.

Io ho fatto così. Ne ho raccolto alcune spighe, lontano da fonti di inquinamento. Le ho sgranate, ho messo a bagno i fiorellini, per spolverarli, cambiando l’acqua due o tre volte. Infine li ho scolati bene, li ho appoggiati su un vassoio e li ho lasciati asciugare perfettamente, smuovendoli spesso per aiutare l’evaporazione dell’acqua. Ci sono voluti un paio di giorni. Infine li ho tritati molto finemente e li ho chiusi in un vasetto di vetro.


Attenzione a usarne una quantità di lavanda davvero limitata, la lavanda ha un profumo molto intenso e un retrogusto amaro, meglio non esagerare.


54 pensieri su “Crostata di more al profumo di lavanda”

  1. Deve essere buonissima. E pure profumata. Peccato che mi hanno proibito proprio le cose che mi piacciono tanto, altrimenti ci provavo. 🙁

      1. Purtroppo…sgarro solo con la pizza al sabato, ovviamente solo rossa e con il Trevisan sopra. Una pizza amara, in effetti, ma molto buona…anche per il gusto di trasgressione che mi regala. 😊

  2. Fantastico quando si conoscono nuove persone “speciali”. Ecco questa è ricchezza. E poi ti regala anche ricette della tradizione … <3

  3. Che bella ricetta! E poi mi hai ricordato il Borgo delle Fate. Io uso spesso la lavanda – specialmente nella creme brulee e cheesecake.

    1. Voglio provare la creme brulèe, ci avevo pensato anch’io. Cheesecake ne faccio pochissime, chissà perchè

  4. Hai ragione di non usare troppa lavanda, ma sicuramente sta benissimo con le more.
    PS: Ti ho pensato ieri sera quando ho salvato un avanzo del liquido di cozze dopo aver preparato le orecchiette al broccolo romano e cozze.

    1. Se leggi altri commenti, vedrai che non sono la sola. Provala senza esitazioni, poca poca per cominciare

  5. La lavanda x i dolci è una prelibatezza. Facevo un dolce alla lavanda che ad oggi non faccio più perché non dispongo di lavanda fresca.. ma ogni estate mi ripropongo di raccoglierla x farlo e poi mi dimentico. … ma prima o poi lo rifaccio. È un sapore

    1. Per me è invece stata una scoperta. Vienimi a trovare (in provincia di Modena) e avrai la lavanda fresca e pulita 🙂

      1. Tesoro bello son da aprile che faccio su e giù tutti i gg in treno Bologna Parma. .. se passi alla stazione di modena la prendo al volo molto volentieri ^.^ cmq mi fa tanto piacere che x te sia una nuova scoperta. . Io leggo apposta x scoprire cose nuove ^.^

  6. Ciao Paola, perfetta la torta con i suoi profumi per il Borgo delle Fate: anche tu sei una fatina <3 Io ne metto pochissima (di lavanda) in infusione nel latte e poi aggiungo maisena, un po' di fruttosio e prepro una cremina, per usare il lingiuaggio corrente che "fafigo: confortfud" 🙂 Bacio e buona settimana <3

    1. Eccola, con la ricettina facile ed elegante. E non vuole tornare. Ti veniamo a prendere per le orecchie 😉

      1. Buongiorno Paola, ho le orecchie piccolissime 😛 (Per favore correggimi i refusi, li ho visti ora 🙁 Buona giornata <3

  7. Che bella idea Paola! Devo assolutamente provare! Io lo scorso anno, avevo messo i fiori di lavanda nella composta di mele. Buonissima!

  8. La crostata di more deve essere proprio goduriosa e la lavanda al posto della vanillina è una trovata geniale, non ci avevo mai pensato. Sono sempre stata un po’ scettica sull’uso della lavanda in cucina, ma in questo caso mi hai convinta 🙂

    1. L’importante è metterne davvero un pizzico. Al più, se non si sente quasi, potrai sempre aumentare la volta successiva. Grazie della fiducia 🙂

  9. Che bello.
    Io uso i fiori di lavanda, con un po’ di zucchero, quando cuocio fettine di pere cotogne al forno.

    1. Prova Miss, sei la persona giusta per questi esperimenti. Ho letto che era molto diffusa nella cucina inglese dell’800

  10. Fate?… Ma non erano le streghe che usavano le erbe 😃 ? A parte le stupide battute mi incuriosisce l’uso della lavanda….

  11. Pur avendone diverse piante in giardino non lho mai usata in cucina, ho paura che mi sa di saponetta, la utilizzo soltanto come profuma biancheria.

    1. Ovviamente anch’io avevo qualche perplessità, ma il risultato mi è piaciuto moltissimo. Non sa di saponetta! Comunque la crostata è buonissima anche liscia 😉

        1. Giusto! Tieni da parte una piccola porzione di pasta frolla e provi. Mi raccomando mettine poca, è intensa

  12. È vero ! Borgo delle fate sembra magico, lo cercherò! La lavanda anche nella torta non ce la posso fare..mia mamma la usa come ammorbidente, profuma ambiente, armadi, diffusori, candele…è ovunque!

  13. Quanti elementi in questo post e in questa ricetta: l’incontro tra due donne di sensibilità affini, la conoscenza della tradizione della nostra terra e della nostra tavola, un gusto per il bello e il buono. Grazie Paola!

  14. Bella ricetta! La lavanda nella pasta frolla è un classico che va riscoperto! I frollini andavano molto in voga in Inghilterra ai tempi della regina Vittoria

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