marmellata di arance

Marmellata di arance

Ancora una ventina di giorni e finirà l’inverno, portandosi via le giornate corte, il (poco) freddo, e i suoi buoni frutti, come gli agrumi.

È quindi il momento di preparare la marmellata di arance!

La ricetta della marmellata di arance fatta in casa è molto semplice, abbastanza veloce, e offre il vantaggio di poter modulare la quantità di zucchero secondo il gusto personale, e di poterla profumare con le spezie che ci piacciono di più. Insomma, la possiamo personalizzare, e magari farne un po’ di più e proporla agli amici come “regalo fai da te”.

Nonostante la lunga cottura, la marmellata di arance conserva una parte della vitamina C presente nel frutto fresco, oltre a sali minerali come il potassio. Insomma, possiamo sempre dire che non la mangiamo per golosità, ma perché ci fa bene!

Un ultimo dettaglio relativo allo zucchero: non dimentichiamo che è un conservante, la sua presenza nella marmellata (in tutte) non è, o non è solo, per addolcire, ma proprio funzionale alla lunga conservazione. Di conseguenza, meno ne metterete (io non ne metto molto), e per minor tempo si conserverà la vostra marmellata. Non vi preoccupate, con le istruzioni che vi indicherò la marmellata di arance durerà tranquillamente qualche mese, ma non anni. E, di conseguenza, diffidate dei prodotti industriali “senza zucchero”, perché evidentemente c’è “con qualcos’altro” da valutare.

Le profumatissime arance che ho usato per la mia marmellata fatta in casa sono belle dentro, sono uno dei tanti prodotti che BellaDentro recupera quotidianamente dallo spreco, solo perché non sono belli fuori. Incredibile, vero, che le scelte alimentari siano determinate dall’estetica? Se non conoscete BellaDentro, visitate il loro sito e, se vivete o passate da Milano, anche il loro negozio.

Ma torniamo alla marmellata di arance

Tempo di preparazione 30 minuti – Tempo di riposo 12 ore – Tempo di cottura 1 ora e mezzo/ 2 ore – Difficoltà Bassa

Gli ingredienti in proporzione

  • 1 kg. arance biologiche o con buccia non trattata
  • Zucchero (da misurare dopo)
  • Anice stellato, cannella (secondo gusto)

Prepariamo la ricetta della marmellata di arance

  1. La sera prima, lavate bene le arance, bucherellatene la scorza con una forchetta e mettetele a bagno, bene immerse, in acqua fredda. Devono rimanere così per almeno 12 ore
  2. Preparate anche un numero adeguato di vasetti ben puliti e, se possibile, con tappo mai usato. Calcolate una resa del 50% (1 kg. di arance = 1 vasetto da 500 grammi)
  3. Trascorso il tempo del riposo, scegliete due arance alle quali toglierete la scorza arancione, cercando di limitare al massimo la parte bianca, che è un po’ amara
  4. Sbucciate a vivo tutte le arance, tagliatele in quarti ed eliminate i semi, se ci sono
  5. Pesate le arance sbucciate, e decidete quanto zucchero aggiungere. La quantità minima è pari a metà del peso delle arance, ma a vostro gusto e necessità metterne di più, fino ad arrivare a parità di peso
  6. Mettete le arance e lo zucchero in una casseruola che li contenga comodamente, e fate cuocere a fuoco bassissimo calcolando circa 1 ora di tempo: è pronta quando lo zucchero comincia a rapprendersi e a caramellare
  7. Nel frattempo, riprendete la scorza tolta alle due arance, tagliatela in striscioline corte e sottili e fatele bollire a fuoco bassissimo per tre o quattro minuti. Lasciatele lì.
  8. Quando la marmellata appare pronta, scolate le scorzette e aggiungetele alle arance, mescolando bene e lasciandole cuocere per cinque minuti
  9. Spegnete il fuoco e invasate immediatamente la marmellata. A piacere, potete aromatizzarla con un pezzetto di cannella, o un anice stellato.
  10. Chiudete attentamente i vasetti e poneteli rovesciati su un ripiano di legno, o che non si rovini con il calore. In questo modo si creerà il sottovuoto, utile per la conservazione.
  11. Dopo un’oretta, potete rimettere i vasetti diritti, e verificare che ci sia, in tutti, il sottovuoto
  12. La marmellata di arance è pronta. Lasciatela raffreddare completamente e riposare un paio di giorni prima di gustarla.
  13. A seconda della quantità di zucchero utilizzata, valutatene la durata, soprattutto fuori dal frigorifero. Io, che non la voglio troppo dolce e uso la metà del peso dello zucchero rispetto a quello delle arance, ne faccio poca per volta per assicurarmene la conservazione in qualità e sicurezza.

IL CONSIGLIO IN PIU’

Per fare la marmellata di arance è necessario usare frutti non trattati, ovvero con buccia edibile.

Cosa fare con la scorza delle arance in esubero? Ovviamente non si butta via: un blog antispreco che si rispetti suggerisce come recuperarle:

  • le scorzette candite
  • la “polvere d’oro”, ovvero le scorze fatte seccare perfettamente (anche sul termosifone!) e poi tritate, per avere sempre a disposizione l’intenso profumo dell’arancio.
polvere d’oro

CONSERVAZIONE

Tradizionalmente, la marmellata (e la confettura) nasce per conservare l’esubero di frutta di stagione che non viene consumato fresco. Usare la stessa quantità di frutta e di zucchero assicura una conservazione lunga anche un anno, senza rischi per la salute (osservando, ovviamente, le norme igieniche necessarie).

Usare meno zucchero rende la marmellata più gradevole al gusto attuale, ma più deperibile. Nel dubbio, preparatene una quantità giusta e conservatela in frigorifero.

COME SI USA LA MARMALLATA DI ARANCE

Confesso che per me l’assaggio al cucchiaio è irresistibile, ma non trascuriamo il consumo tradizionale: spalmata sul pane o sulle fette biscottate, nella crostata, nei biscotti, nei muffin, nelle crepes dolci.

5 pensieri su “Marmellata di arance”

  1. Con un’amica Abbiamo ordinato anche quest’anno 10 kg di arance al un agriturismo di Lentini in Sicilia.
    Le arance bucherellate le tengo a Bagno due giorni cambiando loro l’acqua due volte al giorno.
    Poi le taglio sommariamente in grossi pezzi buccia inclusa le metto a cuocere un’oretta poi con un frullatore a immersione le frullo Dopodiché devi Metto a cuocere per circa un’ora. Mezzo chilo di zucchero però ogni chilo di arance.
    Ciaoooo❤

  2. Buonissima…mio marito la adora. Devo farla prima che finisca la stagione, seguirò la tua ricetta…io non le mettevo a bagno bucherellate….

  3. Ciao Paola!
    Al pari di quella di mirtilli pa mia marmellata preferita 😄
    Come si fa quella di arance amare?
    Un abbraccio
    Vicky

  4. Buonissima, e confermo che si accompagna benissimo con le palačinke (crèpes dolci).
    Non andrebbe dimenticato infatti che le famose crèpes suzette si preparano con la salsa di arancia caramellata e innaffiate di Grand Marnier, che sarebbe poi un cognac alle essenze di arancia.
    Il top della marmellata è quella con le arance amare.
    🙂

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