giornata mondiale dell'ambiente

Giornata Mondiale dell’Ambiente

Oggi, 5 giugno, si celebra la Giornata Mondiale dell’Ambiente

Lo spreco alimentare è uno dei principali nemici dell’ambiente, perché consuma risorse che poi vengono inutilmente sprecate e buttate via; non solo il cibo in sé, ricordiamolo, ma tutto quello che è servito per coltivarlo, produrlo, trasportarlo, distribuirlo …

Uno dei motivi per cui, almeno in Italia, si spreca tanto cibo, si deve al fatto che le persone confondono, o meglio, sovrappongono due informazioni: la data di scadenza dei prodotti, e il termine minimo di conservazione.

La data di scadenza (Da consumarsi entro …) è tassativa per tutti quegli alimenti facilmente deteriorabili, alimenti che, se consumati poco freschi, possono avere una carica batterica pericolosa, e farci male.

Naturalmente sta a noi consumarli prima di tale data, ma se proprio qualcosa ci sfugge, meglio eliminare l’alimento scaduto.

Il termine minimo di conservazione (Da consumarsi preferibilmente entro ….) riguarda quei cibi che, se correttamente conservati, possono durare ben oltre tale data, al più perdendo una piccola parte del loro valore nutrizionale. In questo caso, se all’assaggio il prodotto risulta buono, lo si può consumare tranquillamente.

Proprio per aiutare a non sprecare , oggi Too Good To Go, la app contro lo spreco alimentare, lancia in Italia l’Etichetta Consapevole, ovvero la scritta “Spesso buono oltre …”: un invito a verificare direttamente la bontà del prodotto che, anche se non più freschissimo, merita di essere consumato, e non buttato.

Con l’invito che l’impegno contro lo spreco alimentare continui, vi auguro una bella Giornata Mondiale dell’Ambiente

5 pensieri su “Giornata Mondiale dell’Ambiente”

  1. Anch’io ho iniziato a seguire l’azione di Too Good To Go perché mi incuriosisce. MI interessa molto l’etichetta consapevole, approfondirò di sicuro. Grazie mille.

  2. Grazie, contraccambio gli auguri, anche se, non posso tacere, avverto tutte le celebrazioni delle “giornate mondiali di…” come manifestazioni molto retoriche e autoassolutorie.
    🙁

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