Oggi parliamo di come recuperare lo scarto dei finocchi. Che non c’è.

Infatti dei finocchi non si butta via niente, con un minimo di attenzione si può consumare tutto.
Vediamo come:
- Il cuore del finocchio si mangia freschissimo crudo, in pinzimonio, così da approfittare di tutte le sue proprietà benefiche. Il finocchio è depurativo per il fegato ed è una discreta fonte di potassio e di vitamine A e C
- Il finocchio intero si può cucinare in molti modi, è infatti un ortaggio che si sposa molto bene con sapori diversi. Potete provarlo in dolcezza alla parmigiana, o esaltarne il sapore con ingredienti appetitosi
- Le foglie esterne del finocchio e i gambi, ben lavati, si congelano per qualche giorno, di modo che l’azione del freddo ammorbidisca le fibre, e poi si cucinano come si preferisce.
- Le “barbe” dei finocchi sono molto belle come decorazione finale di qualunque ricetta che li contenga
- Io trovo ottima la vellutata di finocchi, ottenuta facendoli cuocere semplicemente con una o due patate, necessarie per la cremosità.
Vi propongo questa ricca vellutata di finocchi. Chi mai direbbe che sia una ricetta preparata con gli scarti?

sai che io ho fatto diverse volte la pastasciutta con le barbe dei finocchi? Avevo un ortolano che me li portava con tanto di cespuglio sopra e allora cercai una ricetta online per utilizzarli..e ti dico che venne ottima!
Sicuramente buona ma anche bella da vedere, grazie Paola 😉
Infatti!