Bella Dentro, la frutteria milanese anticonvenzionale e antispreco

Avevo già parlato qui di Camilla e Luca, anime e cuori di Belladentro.org

I due giovani imprenditori, prima occupati in lavori ben più tradizionali, sono stati ispirati leggendo la notizia di quanta frutta e verdura viene buttata via (sì, buttata!) solo perché non conforma ai canoni estetici della grande distribuzione.

Immaginate un albero carico di, poniamo, albicocche. Ce ne sono di belle, regolari, turgide, e ce ne sono altre (mediamente il 20%) più piccole, un po’ storte, irregolari, con qualche macchia sulla buccia.

Sono tutte buone allo stesso modo, ma mentre le prime vanno dritte dritte ai punti vendita, le altre vengono buttate via.

Per Camilla e Luca questo è inconcepibile, ed ecco nascere il coraggioso progetto Bella Dentro, per dare il giusto valore ai quei prodotti che sono bruttini fuori, ma belli e buoni dentro.

L’inizio è stato impegnativo: Camilla e Luca giravano Milano su un’Ape (peraltro simpaticissima) e proponevano direttamente in vendita i loro prodotti bellidentro.

Ma il successo è stato tale che in un paio d’anni l’Ape è stata messa a riposo ed è arrivato il primo negozio: una frutteria non convenzionale dove acquistare frutta e verdura bella dentro, freschissima e di ottima qualità.

Risolto questo problema, Camilla e Luca hanno rivolto la loro attenzione ad altri due fronti.

Il primo riguarda il recupero dell’inevitabile esubero. Ecco entrare in gioco L’Officina, una cooperativa sociale che forma e impiega persone affette da autismo. Sono loro che si preoccupano di trasformare tutto quanto avanza dal negozio in essiccati o confetture.

Il secondo problema, che forse è il più importante, riguarda la remunerazione dell’imprenditore agricolo.

Non ci si pensa, ma chi coltiva spende lo stesso, in denaro, fatica e competenza, sia che il risultato sia perfetto, sia che sia bello solo “dentro”. In un contesto, ahimè, tradizionale, l’agricoltore è costretto a vendere i prodotti a un prezzo così basso da non coprire i costi, o non vendere affatto.

Bella Dentro riconosce al produttore, sempre, un prezzo congruo, e si impegna a vendere a un prezzo conveniente.

Per Bella Dentro, il rispetto del lavoro è importante come il rispetto del prodotto

L’idea di Camilla e Luca è vincente, e il successo ha permesso l’apertura di un secondo negozio, sempre a Milano. Ora i punti vendita sono in via Pergolesi 21, con Giuditta alla vendita, e viale Lazio 5, dove c’è Simone.

Oltre a frutta e verdura, ci sono i prodotti trasformati dal personale de L’Officina, questi disponibili anche tramite e-commerce.

Per sapere molto, ma molto di più, visitate il loro sito Belladentro.org: conoscerete la loro storia, ma soprattutto la storia di tutta la frutta e la verdura salvata da distruzione sicura.

6 pensieri su “Bella Dentro, la frutteria milanese anticonvenzionale e antispreco”

  1. Che splendida iniziativa! Speriamo di diventare tutti un po’ più sensibili, in modo da salvaguardare le nostre risorse ed evitare sprechi. Buonanotte amica mia 🙂

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