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Come organizzarsi in vacanza per non sprecare

Arieccomi! Dovrei essere in vacanza, ovvero stare zitta, ma Gianni mi ha fatto una richiesta che non ho mai affrontato prima, e molto corretta:

Come organizzarsi in vacanza, per non sprecare?

La domanda è estremamente centrata, perché è verissimo che proprio in vacanza è più difficile organizzarsi per evitare, o almeno contenere molto, lo spreco.

Le strategie che si applicano a casa propria non sono sempre valide quando si occupa un appartamento per un periodo limitato, quando ci si muove in camper o in campeggio, quando si passa all’aperto tutta la giornata, e si deve mangiare qualcosa a pranzo senza ricorrere al ristorante.

Quindi, eccomi a raccontare quelle che sono le mie strategie, quando sono in vacanza, con l’esperienza che mi deriva dall’aver spesso scelto l’autonomia di una casa in affitto piuttosto che l’albergo, e di limitare la frequentazione dei ristoranti privilegiando la qualità alla quantità.

  • Quando arrivate sul luogo di villeggiatura, dedicate un pochino di tempo per fare un sopralluogo panoramico e capire dove e cosa è meglio comperare.
  • Fate la spesa giorno per giorno, secondo le esigenze quotidiane, di modo da recuperare il giorno successivo eventuali avanzi. Magari avete acquistato le quantità consuete, poi sulla strada di casa vi siete fermati a prendere un bell’aperitivo, a cena avete meno fame, e scatta l’avanzo.
  • Questa regola vale anche per la prima colazione, un pasto che nessuno, ripeto nessuno fa uguale a un altro, e per la quale è più difficile rinunciare alla varietà
  • Ogni Paese, e ogni paese, propone golose specialità locali. Chi vende ha tutto l’interesse a … vendere, senza preoccuparsi degli aspetti pratici. A questi dovete pensare voi, acquistando con la testa, e non con la pancia.
  • I negozi dei luoghi di vacanza offrono spesso confezioni molto piccole di alcuni prodotti, per esempio l’olio in bottiglie da 100 ml, le uova vendute in coppia, i detersivi. Sono molto costose rispetto alle confezioni tradizionali, ma spesso è più conveniente preferirle piuttosto che avanzare, e magari buttare, a fine vacanze.
  • Quando si sta fuori casa tutto il giorno, lo spuntino migliore è fatto di frutta ed, eventualmente, pomodori, che si possono consumare proprio come frutta. Ci si nutre, ci si idrata, si resta leggeri, non si soffre la sete. Nella scelta della frutta, ricordo il valore delle banane, ricche di sali minerali che sostengono quando fa molto caldo. E alla sera una bella cena completa!
  • Scegliere di consumare frutta e verdura permette anche, se proprio non c’è un’alternativa, di lasciare in un bosco o in un prato bucce e noccioli.
  • Se, invece, proprio non potete fare a meno di un bel panino, fatelo preparare direttamente dal negozio di alimentari, a vostro gusto, e così non avrete avanzi.
  • Se, verso la fine della vacanza, volete organizzare una cena collettiva con le amicizie appena intrecciate, cercate di non organizzarla proprio l’ultima sera: è inevitabile che qualcosa avanzerà in frigorifero, e l’ultimo giorno sarà comodo per far fuori tutto. Attenzione, ho detto “organizzarla”, in anticipo. Magari voi siete così bravi da svuotare perfettamente il frigorifero per tempo!
  • E il bere? Quando fa caldo, le bibite sono una bella tentazione. Per non esagerare, e per avere qualcosa di piacevole fino all’ultimo minuto, aromatizzate della semplice acqua del rubinetto con erbe profumate: un rametto di rosmarino, qualche foglia di basilico, menta fresca.
  • E infine, anche il beauty case: il limite di capacità dei liquidi imposto per i voli ha fatto sì che molti marchi propongano piccole confezioni di shampoo, bagnoschiuma, creme ecc. Io trovo comodissima questa scelta, oppure (anche meglio!) vado in profumeria e in farmacia, compro un prodotto che mi serve sempre, e chiedo sfacciatamente un po’ di campioncini.
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Buone vacanze a tutti!

47 pensieri su “Come organizzarsi in vacanza per non sprecare”

    1. Domani si riparte. Sono stata più attiva sul gruppo di Facebook. Si chiama Il Gusto di Non Sprecare. Se vuoi partecipare … 🙂

    1. Grazie cara! Nessun problema nè per me nè per la mia famiglia e gli amici, ma è una tragedia enorme. Tante vittime, e la città, anzi, la regione è spaccata in due,

  1. Ciao Paola ti ho scoperto per caso, mi sono iscritta e leggerò molto volentieri i consigli e le dritte che elargisci con i tuoi post. Peccato che non si riesca a mettere dei like. Ho letto la sessione relativa all’adeguamento dei nostri blog al GDPR. Vedo che pochi l’hanno fatto e tu magicamente con poche semplici frasi ci hai dato la soluzione. Mi sono sempre chiesta che tipo di dati raccogliamo da chi ci segue e a parte l’e.mail non vedo proprio nulla di particolare. Cmque grazie sei stata preziosa e spero che fare ciò che hai fatto sia sufficiente per essere GDPR compliance. Ciaoo 🙂

  2. sono tornata da pochi giorni dalle vacanze al mare e anche quest’anno sono rimasta stupita di quanto sprechino negli hotel..a cominciare dai buffet:-( Proprio non si può vedere. Ciao amica mia,..mi sei mancata <3

  3. Alzo la mano. Io non vacanza mi rendo conto di sprecare. Leggerlo nero su bianco mi ha fatto notare tanti piccoli atteggiamenti che sommati mi portano a sprecare in modo eccessivo. Mi sei stata davvero utilissima! Grazie

  4. Ah potessi far mangiare più frutta ad una delle figlie eheheh! Bisogna cedere ai panini, penso sia meglio prepararseli, altrimenti costano comunque di più. Proverò a fare acquisti giornalieri, però portano via irrimediabilmente del tempo. Invece per i prodotti del beauty risolvo con i contenitori piccoli che ho riciclato e li riempio dei prodotti che desidero portare 😉

    1. I panini non costano di più se preparati in un negozio di prodotti freschi che pesa il panino e poi l’affettato o il formaggio con cui li farcisce. Il riciclo dei contenitori è un’idea perfetta. Il tempo si trova se si vuole. La frutta alla figlia, per quella non so

  5. Si fa presto a dire frutta, ma tu riesci a trovare pesche prugne albicocche che non siano palle da biliardo? Io ormai non le trovo più neanche dai fruttivendoli che acquistano – almeno dicono – direttamente dai contadini.

    1. Quest’anno le prugne sono molto buone, e ora comincio a trovare anche le pere piccoline, dolcissime. Non dimenticare le banane 😉

      1. Le banane le mangio sempre, mele e pere si trovano decenti, ma frutta di stagione zero, non credo di essere arrivata a mangiare dieci pezzi in tutta la stagione. L’unica volta che ho trovato delle pesche abbastanza tenere, dopo dieci ore erano completamente marce e ho dovuto buttarle via.

        1. Hai ragione a dire che non è facile trovare frutta buona, ma hai provato a cercare tu i produttori, o a iscriverti a un GAS?

      2. Sto in una città piccola, non ci sono molti servizi a disposizione. C’è un fruttivendolo che compra dai contadini, ma mi ha spiegato che DEVE prendere le cose così perché se non sono perfette i clienti in genere non comprano, e perché siano perfette bisogna tirarle giù quando non sono mature e conservarle in celle frigorifere con temperature quasi da congelatore.

        1. Signore! Leggere che siamo ancora a questi punti mi sgomenta. A Milano da qualche mese c’è Bella Dentro, frutta e verdura non bella da vedere, ma buonissima e venduta a prezzo inferiore perchè, altrimenti, andrebbe buttata. Dove abbiamo sbagliato? 😉

      3. Che poi comunque anche le banane, avendo vissuto un anno in Africa dove a pranzo mangiavo le banane che la sera prima erano ancora appese all’albero, posso dirti che mangiare quelle che arrivano qui è come mangiare il torsolo della mela dopo averne assaporato la polpa.

  6. buttarsi in un mega villaggio con buffet lunghi dieci metri e abboffarsi no eh ?!
    io ho detto stop ai supermercati, faccio la spesa dall’ ortolano che coltiva e vende a km zero assoluto e in panetteria il mio portafoglio sorride !
    tu sei da qualche parte sull’ appennino, ( foto ) e io mi arrampicherò la settimana prossima come un camoscio d’ oro…..affannato e sudato !

    1. Certo, vale anche abbuffarsi, così agli sprechi ci pensano gli altri :). Ottima scelta gastronomica, dove ti arrampicherai?

      1. In località irpina, dove tutti fanno un uso arbitrario della U e della O e non ammettono sprechi frasi come Vakufora hanno richiesto attenta analisi e intermediazione linguistica, e lei Madame dove trascorrerà le giornatine ?

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