Genova nell'interpretazione di Patrizia Traverso

Il Mercato Orientale di Genova

mercorientale2

Se andate a Genova (e chi non c’è mai stato e non l’ha mai visitata come si deve dovrebbe pensare seriamente di farlo e di colmare la lacuna) allora, se andate a Genova, non mancate di fare un giro al Mercato Orientale.

Personalmente, e so di non essere l’unica, penso che visitare il mercato o i mercati delle città dove andiamo per vacanza o curiosità, sia un buon modo di capire aspetti diversi del posto, alle volte insospettabili: si incontrano le persone vere, si capisce cosa e come mangiano, che importanza danno al cibo, se lo vivono con curiosità anche verso prodotti diversi, o sono più conservatori.

mercato orientale 1

Il Mercato Orientale è questo e molto di più. E’ un monumento storico, perché è nato nel 1893. E’ in pieno centro cittadino, adiacente a una delle vie più belle ed eleganti di Genova, via XX Settembre, che unisce il centro storico, affacciato sul porto, alla zona elegante del lungomare. Il nome stesso, Orientale, sembra derivi semplicemente dalla sua posizione, ma siccome assomiglia molto più a un suq mediorientale che a un qualunque mercato europeo, mi piace pensare che il suo nome derivi anche da questa caratteristica. Genova, grazie al suo porto e alle persone che arrivano con le navi, portando un po’ della loro storia e delle loro tradizioni, non ha dovuto aspettare la recente immigrazione per conoscere i prodotti etnici: questi sono infatti presenti anche sui banchi di questo mercato da, forse, sempre. E’ un mercato coperto, dove la merce esposta trabocca dai banchi e si fa la spesa in una atmosfera piacevole e cordiale. Si percepisce che tra i commercianti non c’è concorrenza, ma complicità (strano eh?), ognuno è pronto a proporre i suoi prodotti ma, se sfornito, a suggerire il banco alternativo dove trovarli. Le chiacchiere ad alta voce volano e creano un sottofondo musicale, ritmato dai richiami di quelli, ormai pochi, che ancora annunciano la qualità della propria merce con le espressioni del dialetto che Fabrizio de Andrè ha ripreso nei suoi pezzi più commoventi.

mercato orientale pesce

Ma soprattutto, il Mercato Orientale è una festa di profumi, i profumi della Liguria. La mia terra, in questo periodo fiorita del giallo brillante delle mimose (la mimosa effimera …), ha la ricchezza discreta dei prodotti dell’orto che, liberi di crescere anche in inverno al tepore del sole e al soffio mite del vento, sono così ricchi di profumo e colore da rendere la spesa quasi un’esperienza estetica. In questa stagione, l’inizio della primavera, si trovano già gli zucchini verde chiaro, teneri e saporitissimi, i carciofi, i pomodori, il delizioso basilico e tutte le erbe spontanee, presenze irrinunciabili della cucina ligure. Dai banchi del pesce arriva il profumo del mare. E’  lo shopping compulsivo per il piacere di portarsi a casa un po’ di tutto quel colore e profumo.

mercato orientale fichi

1 pensiero su “Il Mercato Orientale di Genova”

  1. Oh cara.. adoro i mercati e questo deve essere meraviglioso!! Grazie, se mi capiterà di passare a Genova di certo non lo perderò! Un abbraccione e un bacio! 😀

I commenti sono chiusi.