pasta con sugo di pesce da avanzi

Pasta con sugo di pesce (dalla Doggy Bag)

Ho trovato finalmente, a Milano, un ristorante dove cucinano il pesce come piace a me, con ricette semplici che esaltano i sapori e non li coprono.
Ho ordinato una frittura, contenta di trovare non la solita misera composizione di anelli di totano e gamberi, ma ricca di triglie, merluzzetti e acciughe.
La frittura era molto abbondante, non l’ho finita, e in men che non si dica quanto rimasto è stato incartato nella Doggy Bag.

Così è nata questa Pasta con sugo di pesce

Gli ingredienti per quattro persone:

  • 320 grammi di pasta
  • 1 bicchiere circa di salsa di pomodoro leggera
  • Pesciolini misti già cotti
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 manciata di foglie di prezzemolo tritate
  • 1 cucchiaio di pinoli (facoltativi)

Tempo di preparazione: 30 minuti

Tempo di cottura: 20 minuti (in contemporanea si cuoce la pasta)


La prima operazione da compiere riguarda il pesce che, qualunque esso sia e comunque sia stato cucinato, deve essere liberato perfettamente dalle spine, dalle squame, da eventuali cartilagini.
Dopo aver fatto questo, ho sfilacciato i pezzetti di pesce di modo da renderli tutti più o meno della stessa grandezza.

Ho messo a scaldare l’acqua della pasta.
In un tegame di coccio ho preparato il soffritto con l’aglio (ne ho selezionato alcune fettine sottilissime, lasciando intero il resto dello spicchio, così da poterlo facilmente eliminare) e il prezzemolo tritato, i pinoli, quindi ho aggiunto il pomodoro, ho fatto scaldare bene, e ho spento.
Quando la pasta è risultata, all’assaggio, quasi cotta, ho riacceso sotto la salsa e ho aggiunto i pezzetti di pesce, che devono solo scaldarsi, non cuocere ulteriormente.
Ho scolato la pasta e l’ho ripassata un momento nel sughetto. Pronta in tavola, profumata di mare.

L’unica attenzione che richiede questo piatto è relativa ai tempi di preparazione del condimento, che deve essere ben caldo, ma nel quale il pesce non deve subire un’ulteriore cottura, pena perdere di sapore e peggiorare la consistenza.


In questo modo è possibile recuperare in modo davvero molto soddisfacente avanzi di ogni tipo di pesce, sia di carne bianca, sia molluschi e crostacei, di mare e di fiume.

sotto il culo della rana

Il consiglio di lettura. Cercavo un titolo che parlasse di pesci, e invece ho trovato una rana. Uno dei libri più divertenti e insieme emozionanti che abbia letto.
Sotto il culo della rana di Tibor Fischer

21 pensieri su “Pasta con sugo di pesce (dalla Doggy Bag)”

  1. Piatto buono e molto “te”, usando gli avanzi. Direi che sia facilissimo trovare ristoranti con pesci freschi preparati in modo semplice in Italia — però sulla costa.

  2. capisco la tua contentezza nell’aver trovato una frittura decente, nn è facile stupirsi per un piatto simile. la maggior parte delle volte rimango delusa anche io 🙂

  3. capisco la tua contentezza nell’aver trovato una frittura decente, nn è facile stupirsi per un piatto simile. la maggior parte delle volte rimango delusa anche io 🙂

  4. Ecco sai che adesso hai scatenato anche la mia curiosità a proposito del ristorante. Che fra l’altro le ha tutte: hai mangiato bene e ti hanno fatto pure la “schisceta”. Un ottimo riciclo!

        1. Identità golose è carissimo e di sicuro non vado. Se ti avanza mezz’ora fammi sapere che ti scorrazzo volentieri a vedere Milano

  5. Fino a non molto tempo fa’, quando chiedevo di portar via il rimasto. i camerieri restavano sorpresi e gli altri commensali tutti vergognosi cercavano di giustificarmi. Ora, finalmente non è più così.

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